Recensione dello smartphone Vivo X70 Pro+: l’ammiraglia fotografica definitiva
Il Vivo X70 Pro+ è il nuovo modello di smartphone premium della famiglia Vivo. Il modello è stato rilasciato ufficialmente nel 2021. Lo smartphone si posiziona come modello di punta, top di gamma e premium per chi preferisce utilizzare gadget di classe extra.
Lo smartphone ha un aspetto premium, costoso e impressionante. Ma se lo si prende in mano, l’impressione è un po’ rovinata. Ahimè, è impossibile non concludere che, per usare un eufemismo, il produttore del gadget ha delle strane idee sull’ergonomia. Lo smartphone, che ha uno spessore di 8,9 mm e un peso di 213 grammi, è piuttosto massiccio per i dispositivi di questo tipo, ma “sta” molto scomodo in mano. Il motivo: lati molto stretti e bordi curvi. Questo design era comune fino a poco tempo fa, ma molti produttori di smartphone lo hanno abbandonato a favore di opzioni più semplici da usare. Il motivo per cui il marchio Vivo ha rilasciato un modello di punta con un difetto di design così significativo è una grande domanda. Tuttavia, in termini di ergonomia, questo difetto non è l’unico. Il modulo molto sporgente, in cui sono integrate le fotocamere posteriori, non consente di lavorare comodamente con il dispositivo quando è appoggiato sul tavolo o su un’altra superficie.
Sorprende anche l’utilizzo di uno scanner ottico per le impronte digitali. Da tempo è considerata una buona pratica l’utilizzo di uno scanner a ultrasuoni nei modelli premium, che consente il riconoscimento dell’impronta digitale anche se le mani sono bagnate.
Lo smartphone è progettato per due schede Nano-SIM. Per quanto riguarda la scheda di memoria, non c’è spazio per essa nel dispositivo, dovremo accontentarci della memoria interna (ci sono versioni da 256 e 512 gigabyte).
Stranamente, questa ammiraglia non supporta la eSIM e non dispone di un’uscita audio per le cuffie cablate.
Per quanto riguarda la quantità di RAM, il dispositivo, come la quantità di memoria interna, è disponibile in due versioni: con 8 gigabyte e 12 gigabyte di RAM.
L’involucro impermeabile e antipolvere, realizzato in conformità allo standard IP68, è disponibile in tre varianti di colore: la classica versione nera, il blu e l’arancione.
Il display LTPO AMOLED da 6,78 pollici con una risoluzione di 1440×3200 offre un’ottima luminosità e contrasto. La frequenza di aggiornamento massima è di 120 Hz.
Agli utenti vengono offerti tre profili: “Standard”, “Professionale” e “Luminoso”. Gli esperti consigliano di utilizzare il profilo “Professionale”, poiché gli altri due peccano di colori sovrasaturi e innaturali.
Lo smartphone ha una fotocamera principale Samsung Isocell GN1 con obiettivo Zeiss e autofocus di fase Dual Pixel PDAF. La fotocamera scatta con una risoluzione predefinita di 12,5 megapixel. Se si desidera, è disponibile un modulo con risoluzione di 50 megapixel. Tuttavia, le foto scattate con le specifiche predefinite del dispositivo sono molto migliori in termini di qualità rispetto a quelle scattate con il modulo ad alta risoluzione. Le immagini scattate con la fotocamera principale da 12,5 megapixel sono notevolmente più luminose e contrastate. Si tratta di scatti fotografici di livello davvero eccezionale.
La fotocamera è ottima anche per le riprese notturne. Ma in questo caso bisogna tenere conto del fatto che il modulo grandangolare produce, al buio, un’immagine non molto buona con scarsi dettagli. Anche la fotocamera per i selfie del dispositivo è lodevole, nonostante una certa tendenza a passare in secondo piano.
Il Vivo X70 Pro+ supporta tutti gli attuali standard mobili e wireless, nonché l’NFC.
